
Il Natale è una festa piuttosto importante in Italia, profondamente radicata nella cultura e nell’immaginario collettivo.
L’origine è religiosa, ma in sostanza i festeggiamenti coinvolgono un po’ tutti, al di là della fede personale. Il bagaglio di suggestioni, idee e pratiche che il Natale si porta dietro è sterminato.
Io le voglio analizzare da un punta di vista minuto, zuccherato: quello delle parole di Natale.
Ecco a voi, allora, una piccola lista di termini natalizi: li ho scelti rovistando tra i miei ricordi, e naturalmente tra le mie riviste di cucina vintage.
Ho preso il significato , quando possibile, dal Dizionario Gabrielli e l’etimologia, sempre quando possibile, dall’Ottorino Pianigiani.
Addobbo
[ad-dòb-bo]
s.m.
1 Azione e risultato dell’addobbare o dell’addobbarsi; addobbamento
2 Complesso di ciò che serve ad addobbare
| estens. Abbigliamento ricco, vistoso
| estens., non com. Guarnizione, spec. di vivande
Addobbare deriva dall’antico sassone dubban, ovvero dare un colpo, colpire. Il verbo venne poi usato per indicare il colpo che si dava nell’investimento dei cavalieri: investire un cavaliere infatti in inglese si dice ancora to dub.
Agrifoglio
[a-gri-fò-glio]
s.m. (pl. -gli)
Arbusto o piccolo albero sempreverde (Ilex aquifolium) della famiglia delle Aquifoliacee, con foglie coriacee, spinose ai margini, frutti a drupa di colore rosso o bianco, usato a scopo ornamentale spec. durante le festività natalizie. Dal latino acrifòlius, composto di acer(acuto) e folium (foglia).
Capitone
[ca-pi-tó-ne]
s.m. (pl. -ni)
1 Anguilla femmina, di grosse dimensioni, prelibata come piatto tradizionale per il cenone natalizio nelle regioni centromeridionali. Dal latino càpito, chi ha una grossa testa.
Cappelletto
[cap-pel-lét-to]
GASTRON Salume insaccato a forma di tricorno, fatto di carne di maiale tritata
| al pl. Involucro di pasta all’uovo, con ripieno a base di carne, a forma di piccolo cappello, tipico della cucina emiliana; tortellini: cappelletti in brodo.
Cenone
[ce-nó-ne]
s.m. (pl. -ni)
1 Accr. di “céna”
2 Cena abbondante, a cui partecipano molti convitati, spec. in occasioni particolari: il c. di Natale, di Capodanno, di Carnevale.
Cometa
[co-mé-ta]
s.f.
1 ASTRON Corpo celeste costituito da un nucleo luminoso, circondato da una nebulosità meno brillante e, in vicinanza del Sole, seguito da uno strascico di vapori di luminosità variabile, che, gravitando intorno al Sole, descrive un’orbita parabolica o ellittica, particolarmente allungata
2 fig., lett. Evento, spec. sconvolgente.
Dal greco komètes, chiomato, sottointeso astro.
Cupeta
[cu-pè-ta]
s.f. (pl. inv.)
Dolce di Natale e delle feste di strada, tipico di Brindisi e di altre città del Salento e dell’Italia meridionale. Fatto con mandorle, zucchero fuso e vaniglia, pare derivi da un dolce arabo, la qubbaita, diffuso in Sicilia.
Pacco
[pàc-co]
s.m. (pl. -chi)
1 Insieme di cose legate o avvolte in un involucro di carta o di cartone: un p. di libri, di indumenti; trasportare, spedire un p.; fammi un p. di tutte queste carte
| Carta da pacchi, robusta e resistente, adatta per confezionare pacchi
| Pacco dono, viveri, elargizione di vestiario o generi alimentari da parte di enti assistenziali o di beneficenza
| Pacco postale, collo del peso da 3 a 5 kg.
Deriva dal basso latino e dal celto: ha a che fare con prendere e unire insieme.
Tombola
[tóm-bo-la]
s.f.
1 Gioco da tavolo consistente nell’estrazione a sorte di numeri dall’1 al 90, che i partecipanti segnano via via nelle cartelle in loro possesso su cui sono disposti 15 numeri su 3 file, finché ottengono varie combinazioni o riempiono l’intera cartella: giocare, fare a t.; vincere un terno, una quaterna, una cinquina a t.
| Premio finale vinto da chi per primo segna i numeri di un’intera cartella: vincere la t., far t.
2 estens. Il necessario per giocare a tombola: gli hanno regalato una t.
| accr. tombolóne.
Forse deriva da tombolare, ovvero far girare i numeri nell’urna.
Scrivetemi le vostre parole…