
Per fare SEO, ma pure per portare avanti un’attività, devi lasciare spazio alla tua curiosità.
Curiosità secondo il dizionario De Mauro è il desiderio di sapere. Curioso è chi è
desideroso di sapere, di conoscere per vivacità intellettuale, per amore di conoscenza.
La curiosità è quello che mi ha sempre salvata. Ogni volta che sono in un contesto, lavorativo o meno, faccio miliardi di domande, indago i percorsi che hanno portato alle scelte, le fonti delle cose e le relazioni tra le persone. Posso dire che è proprio grazie alla mia curiosità di scimmia che ho creato un ramo di tour operator, sono diventata SEO specialist e ho pure imparato a fare le fatture.
Ma non sono l’unica SEO scimmia. Credo che dietro ogni bravo SEO e pure dietro ogni bravo libero professionista si nasconda una scimmia.
Una SEO americana, Marye Haynes, prima faceva la veterinaria. Poi ha fatto un sito e si è chiesta perché non fosse rintracciabile su Google. Così invece di attribuire la responsabilità del fatto ad un totem che aveva in studio un suo concorrente, si è chiesta perché e ha iniziato a leggere e fare esperimenti. Ha posizionato benone il suo sito e poi ha cambiato lavoro, incorporandoci dentro qualche cosa della sua vita precedente (è specializzata, oltre che nel risollevare i siti da terribili penalizzazioni, nella SEO per i veterinari).
L’importante non è cercare un’idea geniale, ma osservare a mente aperta le cose intorno a sé e farsi domande.
A mente aperta significa senza pregiudizi, senza giudizi di valore. Non ti servirà criticare le uova a colazione se viaggi negli USA: ti servirà invece annotare la cosa e metterla nel tuo bagaglio di esperienza, aggiungendoci del tuo (per esempio saprai cosa offrire agli ospiti americani quando aprirai un bed and breakfast, oppure ti servirà per una ricetta per la cena).
Osservare e farsi domande, ma pure ascoltare e fare domande.
Chiedi cose agli altri
Se hai la fortuna di stare a cena con qualcuno che fa una qualsiasi attività, fai un sacco di domande. Chiedi ad esempio come la sua azienda trova i clienti, come organizzano la gestione delle commesse, come si comportano nel post vendita.
Non pensare che sia interessante fare queste domande solo all’amministratore delegato, anzi. Puoi scoprire cose interessantissime da chi risponde al telefono, da chi è un tirocinante nell’ufficio vendite e così via.
Spesso le cose interessanti stanno nell’analisi di una piccola porzione di un processo lavorativo.
A volte mi capita di trovarmi a cena con una persona x e fare miliardi di domande. Questa stessa persona x non mi chiede nulla sul mio lavoro o sulla mia casa o sul mio quartiere, chessò. Poi magari quella stessa persona mi chiede come faccio ad avviare attività e inventarmi cose e si lamenta invece della sua vita un po’ bloccata. Se non chiedi cose, la vita ti si blocca, soprattutto se non sei hai a portata di mano qualcuno che ti fornisce le opportunità (es. un’impresa di famiglia).
Le domande che possono aiutarti non sono sono quelle sul lavoro: tutto è bello, tutto è interessante e utile. Se una persona vive facciamo conto in Oregon (?) puoi chiedere ad esempio che struttura ha la sua casa e come funzionano le relazioni nel suo quartiere. Se una persona ha un figlio puoi chiedere come si trova con le maestre all’asilo. Anche da quello ti verranno idee che apriranno i tuoi orizzonti. E ti saranno utili anche per l’attività.
Non perché tutto debba diventare strumentale alla tua attività lavorativa, ma perché al contrario il cervello umano è uno e non funziona a compartimenti stagni. Nutri il tuo con tutto quello che puoi e ti servirà in tutti gli ambiti della tua vita.
La curiosità e la SEO
Cerca delle parole su Google e vedi perché vengono fuori. L’algoritmo di Google è molto complesso e non si può fare reverse engineering, ma sicuramente si può spulciare la SERP – la lista dei risultati – in cerca di idee.
Se vendi mattonelle cerca su Google una mattonella e vedi chi viene fuori. Magari tu hai ancora un sito monopagina senza nessuna informazione, mentre il tuo concorrente che viene fuori per primo ha messo online tutte le mattonelle, con i colori disponibili, le misure e il prezzo.
Aspetta: essere curiosi non significa essere ossessionati dalla concorrenza, né copiarla. Significa aprire la mente, farsi domande, guardare il mondo con gioia e incanto.
Mosso dalla curiosità, puoi esplorare fatti e sistemi, prendere appunti, fare riflessioni e poi dare vita a qualcosa di nuovo, aggiungendoci del tuo. Non devi puntare a dare vita a qualcosa di completamente nuovo, ma semplicemente a qualcosa di rielaborato attraverso il tuo sentire, forse migliorato in alcuni punti.
Credo sia questo il processo della creatività.
Ti interessa questo argomento?
Iscriviti alla mia newsletter
Ogni mese SEO consigli e cose belle per sviluppare la tua attività.
Grazie ♥♥♥
Ma grazie a te 🙂
Grazie Tatiana. Questa cosa del fare domande tra l’altro è molto utile per persone introverse come me che fanno sempre fatica a trovare argomenti di cui parlare con persone che hanno appena conosciuto. Lo dice anche Keith Ferazzi nel suo libro “never eat alone”: non sai di cosa parlare? Fai domande, fai parlare gli altri e ti si apriranno mondi nuovi.
Grazie a te! Certo, le domande sono anche un ottimo modo per rompere il ghiaccio 🙂
Grazie Tatiana per aver condiviso. E sempre un piacere leggerti e prendere spunto da te. Marilisa
Grazie a te 🙂