L’idea di creare un tour operator mi è venuta un pomeriggio in un caffè di Dublino, parlando con una mia amica che lavorava nell’assistenza clienti di un tour operator specializzato in visite guidate a Roma…
I tour sul mio cammino
A quel tempo – era l’autunno del 2011 – facevo l’assistente di ricerca in un dipartimento di storia e ancora non era iniziata la mia nuova vita: non sapevo fare siti e sapevo cos’era la SEO solo per osmosi.
Sembrava però un’attività divertente e interessante e presto io e la mia amica avevamo iniziato a fantasticare sul progetto: disegnare i tour, creare un sito, farci la SEO, cercare le guide…
SEO significa ottimizzazione per i motori di ricerca, cioè quell’attività che esiste ormai da vent’anni e serve per farti trovare su Google. Un tour operator non è un hotel, i tour non si vendono così, per il solo fatto di esistere o di essere presenti sui portali dei rivenditori. I costi iniziali sono molto più bassi, ma serve molta più strategia: il web marketing è l’ossatura, l’aria e il sostegno di qualsiasi tour operator che vuole vendere qualcosa.
Ad ogni modo, sembrava una cosa difficile da fare velocemente ma comunque continuavamo a fantasticare sull’idea. Intanto ero tornata a Firenze, avevo davvero imparato a fare siti e avevo iniziato a occuparmi di contenuti per il web e di SEO a tempo pieno.
Poi, sono andata a Berlino e ho trovato lavoro come web marketer in una grande multinazionale del turismo online, che rivende proprio visite guidate e attività in tutto il mondo. Poi, dopo qualche mese, ho trovato un cliente tour operator a Firenze e sono tornata per seguirlo come consulente di web marketing.
Intanto, avevo iniziato a seguire anche il web marketing per il tour operator di un mio amico (non visite guidate, ma pacchetti di una settimana).
Dopo un po’, tra una cosa e l’altra, ho deciso di creare da zero il mio progetto di visite guidate a Firenze da vendere interamente online, appoggiandomi però al tour operator del mio amico, che ha offerto supporto amministrativo e morale a tutti i livelli.
Come ho creato il tour operator, passo dopo passo
1. Ho scelto che prodotto vendere: ho deciso di concentrarmi sulle visite guidate.
2. Ho trovato una nicchia (indispensabile se sei in una città molto turistica, altrimenti potrebbe bastare creare un brand definito). Io ho scelto di fare delle visite sulle tracce di un romanzo ambientato a Firenze, grazie ad una notizia trovata da una ragazza che lavorava con me a quel tempo.
3. Ho delineato una strategia SEO tutta basata sui contenuti di qualità, ma anche solidissima dal punto di vista tecnico.
4. Ho creato un sito velocemente: professionale e carino, ma senza perderci mesi e mesi. Poi, l’ho migliorato ogni volta che potevo. Ho fatto così anche perché non credevo davvero che potesse funzionare all’inizio.
5. Ho scelto e implementato un sistema di booking che potessimo gestire in completa autonomia.
6. Ho fatto una strategia di content marketing e ho deciso di puntare tutto su un blog che scandagliasse il legame tra il romanzo e la città, quindi ho fatto un piano editoriale di massima e creato un paio di pagine statiche (quella per vendere il tour con booking diretto integrato, la pagina chi siamo e poche altre). Ho iniziato a creare e a far creare tanti e tanti testi, pubblicando parecchi articoli al mese.
7. Ho aperto tanti canali social (troppi).
8. Ho aperto un profilo MailChimp creando una newsletter per i lettori un po’ abbandonata e delle mail standard che uso sempre per chiedere le recensioni dopo il tour.
9. Ho selezionato delle guide. È stata durissima, perché per certi versi è un ambiente corporativo e legato ad un turismo pre-Internet o forse anche perché io non mi ci sapevo relazionare, venendo da un altro mondo. Le guide con tanti decenni di esperienza quindi non ne volevano sapere di abbassare le tariffe per i tour con poche persone: ma io non potevo fare tour in perdita. Le tariffe delle guide sono molto alte nelle città molto turistiche e quindi impossibili da sostenere con un tour con due persone. Certamente le tariffe sono giustificate da grande competenza e da tanti fattori, ma resta un fatto: se la tariffa è troppo alta non puoi fare il tour (se non in perdita) e se non puoi fare il tour la guida non lavora. Insomma, era un circolo vizioso che andava in qualche modo interrotto con un compromesso.
10. Ho deciso di curare io stessa il servizio clienti per email, perché lo considero strategico. Le vendite dei tour privati si chiudono spesso con una mail, se gentile e ben scritta.
11. Ho affidato al mio amico il servizio clienti al telefono, perché parla tante lingue meravigliosamente ed è bravissimo in questo. Lui e la sua società hanno continuato anche a seguire la fatturazione e tutti gli aspetti amministrativi.
12. Ho attivato Google AdWords, arrivando in pochi mesi a ottenere ottimi rendimenti con poca spesa.
13. Ho creato dei tour complementari. Ho creato dei tour privati.
14. Ho creato dei tour evento da vendere in periodi particolari dell’anno, con esiti alterni.
15. Ho fatto creare un’immagine coordinata professionale e del materiale cartaceo bellissimo, che non ho ancora utilizzato coerentemente.
16. Ho esplorato i canali di vendita offline, con scarso successo.
17. Ho cercato dei collaboratori per i canali di vendita offline e per la gestione di blog e social.
18. Ho cercato degli assistenti per i tour.
19. Ho conosciuto persone fantastiche e ho iniziato il difficile cammino della formazione, della motivazione e della gestione dei collaboratori, sempre in equilibrio tra il sol dell’avvenire, la mia timidezza e la necessità di non andare in perdita.
20. Ho cercato dei rivenditori, tra cui la multinazionale per cui lavoravo a Berlino e mi sono trovata molto bene. Ma comunque i tour non sono gli hotel: i rivenditori non bastano.
21. Ho cercato altre guide, anche in altre lingue. Le guide mie coetanee ci hanno salvato, perché ci hanno permesso di fare i tour anche con due persone senza rimetterci. Così, pian piano ho creato una piccola squadra di guide di fiducia, bravissime, brillanti ed empatiche.
22. Ho aperto e curato un profilo su TripAdvisor che ora conta più di cento recensioni con una media piena di 5 stelle su 5.
23. Ho venduto centinaia e centinaia di tour e abbiamo sempre chiuso la stagione almeno in pareggio.
24. Mi sono meravigliata di tutto e ho pensato che la cosa si potrebbe replicare, magari per valorizzare Brindisi o il Salento o altri posti che amo, per creare reddito e liberare persone dalla sottoccupazione.
25. Mi sono sentita sola, perché partendo da una lunga e difficile sottoccupazione avevo trovato il modo di generare reddito in abbondanza, anche se non per me stessa né per il mio amico, ma non sapevo come condividerlo. Ora cerco di aiutare gli altri con i miei servizi, ma pure con articoli e consigli su questo blog e altrove.
26. Ho limitato il mio lavoro per il tour operator a circa mezz’ora al giorno, perché comunque la mia attività di consulente di SEO e web marketing è e deve restare la mia occupazione prevalente.
27. Ho capito che per espandersi servono capitali. Io per ora non li ho, ma comunque ho creato una cosa in grado di autosostenersi e di generare reddito per tutti quelli che ci lavorano.
28. Ho seguito un corso per creare imprese promosso da un ente locale ma, per quanto la gente fosse simpatica e preparata, nessuno ha saputo aiutarmi.
29. Ho letto Rework e mi sono accorta che senza saperlo io avevo gestito così il tour operator.
30. [Aggiornamento 2015] Ad un certo punto, sempre assieme al mio amico, ho trovato nuovi partner amministrativi – adorabili e di grande esperienza – e tutto procede a gonfie vele 🙂 Qui vi racconto nel dettaglio come funziona la mia creatura: Florence Inferno.
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Carissima tatiana sei stata bravissima, sei una gran bella persona. Non c’entra con l’articolo ma un complimento fa sempre piacere.
Se ti serve un aiuto fammi sapere, la tua attività è interessante ed importante, se va in porto un progetto su cui sto lavorando da tempo avrò bisogno di incontrarti.
Salutami Andrea
Un bacio
Massimo
Ciao e complimenti per la tua avventura!
Lavoro in ambito turistico da molti anni se vuoi scambiare idee contatti via mail
A tua completa disposizione, sono un direttore tecnico di agenzia di viaggi… chissà, anche io inseguo un sogno… Complimentissimi però !!!
Ciao!
Mi chiamo Alex. Ho finito da poco uno stage per designhotels.com a Berlino.
E’ interessante leggere quello che hai scritto perchè mi trovo in una situazione, per certi versi, simile.
Infatti, proprio in questo momento mi trovo davanti al mio pc a scrivere un progetto di incoming per Roma, da presentare nelle prossime settimane ad una persona (nel caso dovesse accettare il mio invito).
Leggo ciò che hai scritto e mi carica e mi scarica al tempo stesso. Mi piacerebbe incontrarti e scambiare delle idee davanti ad un bel caffè! Sarò a Roma la prossima settimana! Se ti va contattami!
Ciao,
Alex
Grazie mille : ) Ho le vostre mail e vi risponderò in privato: intanto grazie ancora per l’incoraggiamento e in bocca al lupo con in vostri progetti!
Ciao!!!
Mi chiamo Patty e dopo vari tentativi sono riuscito a prendere il patentino da accompagnatore turistico 🙂 🙂
Ho trovato molto interessante leggere il tuo articolo poiché in certi versi mi trovo in una situazione molto simile alla tua.
Volevo porti una domanda.
Per creare un sito e-commerce per la vendita di tour bisogna avere delle autorizzazioni o e’ necessario soltanto il patentino da accompagnatore turistico?
Grazie in anticipo ed in bocca al lupo per tutto
Ciao Patty, grazie per avermi scritto! Come indicato io mi occupo solo di SEO e web marketing, quindi non posso dare consulenza organizzativa o amministrativa o legale/fiscale di alcun tipo.
Ciao Tatiana,
Siamo due ragazze di origini brasiliane, abbiamo un’idea in una nicchia ancora non sviluppata.
Abbiamo i contatti di agenzie di viaggio all’estero che sono entusiaste della nostra proposta e vorrebbero vendere i nostri pacchetti.
Vorremmo però appoggiarci ad una agenzia o tour operator già esistente in Italia, piuttosto che aprire un tour operator da zero.
Stiamo faticando a trovare qualcuno disposto a valutare seriamente il nostro progetto… Lei magari sarebbe disponibile a contattarci e magari darci qualche dritta?
La ringrazio tantissimo!
Cordiali saluti,
Rachel
Ciao Rachel, grazie per avermi scritto! Come indicato nell’articolo – se non è chiaro approfitto di questa tua domanda per spiegarmi meglio, perché siete in tanti a scrivermi – io, oltre ad aver creato questo progetto per me stessa, per gli altri mi occupo solo di SEO e web marketing. Non posso darvi quindi nessun consiglio amministrativo o organizzativo o legale, ma solo aiutarvi in futuro, se vi servirà, con uno dei miei servizi di SEO e web marketing (li trovi tutti qui sul sito). Cari saluti e buon lavoro!
Ciao e complimenti.
Ti scrivo per chiederti se hai quindi aperto una società di viaggi e se quindi ti sei dovuta affidare ad un direttore tecnico.
Grazie
Alessandro
Ciao Alessandro, grazie per avermi scritto! Come indicato nell’articolo – se non è chiaro approfitto di questa tua domanda per spiegarmi meglio, perché siete in tanti a scrivermi – io mi sono appoggiata ad un tour operator già esistente per tutti gli aspetti amministrativi.
Ciao Tatiana!
Grazie per aver condiviso la.tua esperienza e il tuo sapere 🙂
Sono un ex avvocato autoesiliatomi in Spagna. Ho cambiato completamente rotta e mi sono buttato sulla gastronomía. Al momento, però, niente lavoro sicché sto pensando al un mio progetto fondato sull’amore per la natura, l’architettura e la gastronomía. Non so dove metter mano, sono sincero. Benché abbia in passato lavorato in Valtur, creare qualcosa per conto proprio è davvero un gran casino.. Navigando sul web mi sono imbattuto nel tuo post. Beh, perlomeno adesso so che qualcuno ce l’ha fatta.. Grazie 🙂
Ciao, grazie per gli spunti interessanti. Io ti vorrei chiedere invece cosa serve a livello legale, burocratico e di investimento per aprire un piccolo tour operator di questo tipo. Al momento ho un’associazione che propone attività per il tempo libero a livello locale ma come associazione con fa lucro. Per essere un tour operator con fini commerciali? Grazie anticipatamente per la tua gentile risposta..o comunque sapresti indicarmi chi è il professionista giusto per darmi queste risposte? Il commercialista?
Ciao Giovanna, io mi occupo di SEO e web marketing quindi non posso darti nessun consiglio a livello legale, burocratico e di investimento. Ti consiglio senz’altro di rivolgerti ad un buon commercialista come dici.
Ciao tatiana
Sono salvo un ragazzo di Catania….che ama la sua Citta’ dopo aver viaggiato nel mondo sostengo che la mia citta’ e’la piu bella del mondo infatti abbiamo il mare l Etna i vari prodotti tipici il calore della gente ecc ecc….ma non viene sfruttata… Vorrei aiutare la mia citta’ e i tanti turisti che vedo in giro e nn sanno che fare…. ti ringrazio in anticipo
Ciao Tatiana,
Complimenti per il tuo blog. Trasuda passione per quello che fai.
Io e mia moglie vorremmo organizzare viaggi in Burkina Faso. Ci dai una dritta su come fare?
Ciao, sono benny e vengo dalla puglia…è molto interessante la tua storia infatti io ed un mio amico abbiamo intenzione di provare questa avventura nei nostri paesi dove il turismo e aumentato a dismisura.
Volevo chiederti se è possibile Anche privatamente di darci qualche consiglio e volevamo visitare il tuo sito Internet per prenderne spunto.
Grazie anticipatamente
Ti ho letto dopo aver completato il mio sito weekendfotografici.it e mi è sembrato di ripercorrere lo stessissimo percorso.
In Bocca al lupo
Complimenti!!!!! E grazie per aver condiviso la tua esperienza. Stai sicuramente dando speranze ed idee a tanti.
Anche io sono salentina; ora vivo in Norvegia e sogno di lavorare con arte e turismo, ma mi sembra tutto molto complicato.. troppa burocrazia ecc ecc. Spero di trovare il coraggio di lanciarmi e di ricredermi!
Ciao Tatiana,
grazie per questo articolo molto interessante!
Sto raccogliendo informazioni per aprire una piccola agenzia online. Mi piacerebbe prendere contatti con te per ricevere eventuali consigli!